Accessibilità delle destinazioni turistiche in Umbria

Da tempo si sta discutendo sull’importanza di rendere una destinazione turistica accessibile, ma cosa significa veramente accessibilità?

Nell’ambito del turismo, con questo termine si indicano quei servizi e strutture che permettono anche alle persone con disabilità, di poter godere a pieno delle vacanze. Esistono differenti tipi di disabilità, fisica, visiva, uditiva e intellettiva.

Le persone con disabilità prima del viaggio cercano informazioni sulla destinazione che devono raggiungere, non soltanto in base al prezzo, ma soprattutto in base alla possibilità di visitare o meno determinati luoghi, stesso criterio lo utilizzano nella scelta della struttura ricettiva. I primi problemi si presentano già nella fase della ricerca, in quanto la maggior parte dei siti turistici non danno alcuna informazione di questo tipo.

Le destinazioni turistiche stanno cercando di adeguare la loro offerta, per far si che anche le persone con disabilità possano godere della vacanza, in primis togliendo tutte le barriere architettoniche presenti sul territorio e poi cercando di offrire servizi correlati alle visite, come l’inserimento di guide LIS, creazione di percorsi tattili per i non vedenti, oppure inserendo particolari tecnologie all’interno dei musei.

L’Umbria a tal proposito ha ideato un portale che promuove il turismo accessibile nella regione, attraverso l’inserimento di informazioni utili su progetti ed iniziative, atti a garantire l’accessibilità degli itinerari e luoghi della cultura del territorio. Il loro scopo è quello di far crescere un tipo di turismo qualitativamente migliore per tutti, più sostenibile e più responsabile.

Coloro che si occupano del progetto sono figure multidisciplinari, da architetti esperti di accessibilità a consulenti, professionisti del marketing e della comunicazione, ma anche figure esperte di promozione turistica per persone disabili.

Questi professionisti insieme, riconoscono un marchio di qualità a tutti quei fornitori di servizi turistici che risultano essere virtuosi, perché prestano particolare attenzione ai principi dell’inclusione.  Ad oggi non sono molti gli itinerari proposti e sicuramente c’è molto da fare, ma questo portale rappresenta già un punto di partenza verso la giusta direzione.

Hotel accessibili

Oltre alla destinazione turistica, l’accessibilità deve essere garantita in primis dagli hotel e relais con spa in umbria.

Abbattere le barriere architettoniche è già un inizio ma sicuramente non il solo requisito per poter definire una struttura turistica accessibile.

Ci sono delle accortezze che vanno prese in sede progettuale perché le impone la legge, quindi ad esempio: avere almeno due stanze e i locali comuni accessibili alle persone in carrozzina; collocare le camere per disabili al piano inferiore o comunque lontano da fonti di pericolo e vicine ad almeno una via di fuga; realizzare gli spazi esterni evitando eventuali pericoli o ostacoli, così come le porte, i corridoi o i passaggi, dovranno avere una larghezza adeguata. Realizzare una struttura alberghiera o rimodernare un edificio già esistente, che invogli un cliente affetto da disabilità a prenotare non è semplice, perché oltre alle regole imposte dalla legge, vi sono molte altre accortezze che si potrebbero prendere per innalzare il livello qualitativo. 

Vediamone insieme alcuni:

  • Progettare percorsi ampli e facilmente percorribili
  • Parcheggi dedicati
  • Ausili per facilitare la salita e discesa delle scale
  • Domotica per rendere più autonomi i clienti nel momento in cui sono nella stanza
  •  Ascensori grandi o montascale
  • Illuminazione pensata anche per evitare problemi alla vista
  • La segnaletica curata con suoni, cartelli, magari anche in braille e segnali luminosi
  • Maniglie delle porte a leva
  • Evitare tappeti o moquette per facilitare coloro che hanno una mobilità ridotta
  • Centri benessere o spa con ausili specifici, come rampe o corrimano, bagni a norma ed antiscivolo

Ovviamente non bisogna creare una struttura ricettiva esclusiva per i disabili, ma bisognerebbe prestare attenzione alle loro necessità allo stesso modo di un cliente normodotato. Avere servizi, attrezzature e personale preparato è sinonimo di efficienza e professionalità, due elementi basilari dell’ospitalità.

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