Che cosa si intende per manutenzione ordinaria di una piscina

Il sogno di molti, oltre ad avere una bella casa, è quello di possedere nel proprio giardino una bella piscina da godersi insieme a tutta la famiglia, insieme agli amici, nei momenti di relax e di divertimento, una piscina che fa da cornice ai ricevimenti all’aperto in occasione di feste e ricorrenze o semplicemente da utilizzare in condizioni di normalità durante i mesi estivi.

In effetti non sono poche le soddisfazioni che un impianto privato è capace di dare, in primis incrementare il valore complessivo dell’immobile e soprattutto migliorare la qualità del tempo che si trascorre con le persone a cui si vuole bene.

Queste cose sono importanti e perché lo siano sempre per vivere al meglio la piscina è bene che la struttura sia sempre in ottimo stato, questo è possibile eseguendo una buona manutenzione ordinaria alla piscina.

Quindi mantenere un alto livello di igiene e pulizia è la migliore garanzia per una corretta balneazione che sia sicura e che dia un’esperienza piacevole a chi si bagna.

Perciò una balneazione che sia sicura non può non incominciare dalla corretta gestione dell’impianto, intesa come gestione ordinaria, ossia la somma delle attività da effettuare quotidianamente durante tutto il periodo di utilizzo della struttura; senza dimenticare quella straordinaria che comprende le operazioni necessarie nelle fasi di apertura e di chiusura della piscina, a inizio e fine stagione.

Ciò premesso la pulizia quotidiana della piscina è il preludio a una sana igiene della struttura, sono da eseguire frequentemente una serie di operazioni quando la piscina è funzionante, ecco dunque quelle che bisogna proprio non dimenticare:

  • Pulizia dello specchio d’acqua, pulizia delle pareti laterali, del fondo e del bordo vasca. Per questi lavori esistono in commercio gli strumenti adatti come retini, pulitori automatici e/o scope aspiranti.
  • Controllo e pulizia degli skimmer e del bordo dello sfioratore. È molto importante impedire allo sporco di accumularsi in questi punti per avere la sicurezza di una corretta ed efficiente raccolta dell’acqua.
  • Pulizia dei filtri e dei prefiltri. Il controllo periodico durante tutta la stagione di utilizzo garantisce la capacità filtrante dell’impianto anche con il lavaggio dei singoli componenti.
  • Analisi dei parametri dell’acqua. Il controllo dei valori di PH e di Cloro, nonché il dosaggio di specifici prodotti chimici per la disinfezione è essenziale a impedire il formarsi di colonie di batteri e microrganismi.

Questo controllo è molto importante in quanto l’acqua è l’elemento principale per l’uso e per il divertimento, i bagnanti entrano in contatto con essa  e perciò deve essere sempre ottimale.

A tal proposito è bene tenere d’occhio i valori e le oscillazioni del PH e del cloro, che sono proprio i due fattori che più di altri sono responsabili di eventuali problematiche che possono manifestarsi sulla salute dei bagnanti e sulla struttura stessa della piscina.

Per questi controlli comunque, si utilizzano sia gli strumenti manuali che quelli automatici reperibili in commercio.

Dunque tenere equilibrato il PH della piscina che è il vero indicatore del benessere dell’acqua, che per essere equilibrato il suo valore deve rimanere compreso sempre tra  7,2 e 7,6.